Avendo rotto il ghiaccio con la scoperta dei traversi di Capo Noli percorrendo Cercando sul mare, il Traverso del capo non poteva che essere la prosecuzione più logica.
Infatti, anche se il grado massimo presente su questa via è analogo al più famoso In scio bolezùmme, questa via è meno impegnativa in quanto le difficoltà sono molto discontinue e i tiri più impegnativi si concentrano nella parte finale.
Il primo tentativo è naufragato perché arrivati a quello che dovrebbe essere l’attacco abbiamo scoperto con orrore che le protezioni presenti nei primi due tiri non erano altro che fil di ferro arrotolato su clessidre…fidarsi è bene, fino a un certo punto.
Tornati alla carica una seconda volta con fettucce e friend, e superato l’attacco, abbiamo scoperto con piacere che i tiri successivi erano attrezzati a fix nei passaggi più impegnativi!
Avvicinamento
Il parcheggio (7/8 posti auto) si trova in corrispondenza della prima galleria dopo l’abitato di Noli (direzione Finale Ligure).
Se l’area di sosta è facile da individuare, lo stesso non ci sentiamo di dire per l’attacco della via. Le indicazioni delle varie relazioni sono abbastanza contrastanti e ci vuole un po’ di orientamento e “occhio” per riuscire a capire dove effettivamente inizi il primo tiro. Come riferimento iniziale si può tenere la piattaforma rocciosa posta circa 20m sotto il parcheggio, da lì siamo andati a tentoni fino quasi a “sbattere” nelle prime clessidre armate di fil di ferro che caratterizzano i primi tiri.
Traverso del capo
La via si compone si 11 tiri, alternando gradi più impegnativi (V/V+) a numerosi tiri più facili e scorrevoli.
Noi abbiamo trovato L10 come tiro più duro per verticalità e sforzo fisico richiesto, rispetto al resto della via.
Sviluppo: 300m
Difficoltà: VI, V+ obbligatorio
Esposizione: sud
Protezioni e soste: eccetto i primi 2/3 tiri, sono presenti fix dove servono. Soste attrezzate, alcune sono da collegare.
Materiale: normale da arrampicata. Potrebbero tornare molto utile una serie di friend e delle fettucce.
Considerazioni
Nonostante l’ambiente dei traversi di Capo Noli rimanga unico e molto suggestivo, il Traverso del Capo non è una via che ci ha entusiasmato.
L’attacco non l’abbiamo trovato ben evidente e i primi tiri si fa molta confusione, a cui va aggiunta un saliscendi di gradi di difficoltà molto repentino. I due tiri finali e uno (molto breve) nel mezzo sono belli e divertenti, ma sono “collegati” da lunghezze quasi banali e noiose.
Nonostante ciò è e rimane una via che vale la pena percorrere almeno una volta, se non altro per l’unicità dell’ambiente in cui si sviluppa!
Photo-carrellata
